Appunti ad una mente congestionata

10 settembre 2009

Alimentazione esterna per Canon EOS

Come ho realizzato una "dummy battery" per la mia Canon EOS.


Ovvero come ho alimentato dall'esterno la mia fotocamera.

L'utilità di alimentare la macchina fotografica dall'esterno nasce dalla necessità di poterla utilizzare durante le sessioni osservative per tutto il tempo necessario senza doversi preoccupare della carica della batteria e/o portarsi dietro batterie di riserva! Inoltre, utilizzando la fotocamera collegata alla presa USB per scaricare le foto in tempo reale sul PC e non doversi arrangiare col display della stessa, il consumo di corrente aumenta moltissimo ed inoltre il software Canon scollega la camera non appena la batteria raggiunge un terzo della sua capacità... un po' prestino!


La soluzione è alimentare la fotocamera dall'esterno. Questo è possibile utilizzando quella che la Canon chiama "dummy battery": nient'altro che una batteria finta da cui esce un filo che si collega ad un alimentatore esterno. Costo? Parecchie decine di Euro!



Quella che descrivo qui è la soluzione che ho trovato per risolvere il problema ad un costo molto contenuto (molti componenti li avevo già).


Il trucco consiste nell'adattare una batteria 2CR5 per il nostro scopo. Questa pila è per dimensioni molto simile a quella originale Canon (la NB-2L), ma la cosa fondamentale è che corrispondono perfettamente i contatti e l'altezza che ne consente anche il blocco all'interno del suo alloggiamento sotto la linguetta arancione.
Ci sono molti produttori di 2CR5, io ne ho scelta una della Duracell perché da questa è più facile asportare le pile vere e proprie dall'involucro. Basta infatti staccare l'adesivo esterno con la marca e i dati, quindi applicare una leggera torsione ai due cilindri delle pile per far staccare da queste le linguette dei contatti, infine estrarle dal telaio.


ATTENZIONE! I contatti della 2CR5 sono invertiti rispetto alla batteria NB-2L originale Canon, quando si salderanno i fili, tenerne conto.


N.B. Il terminale centrale della batteria originale non viene utilizzato per la batteria dummy.


Detto ciò, i passi da seguire sono banali.
Una volta aperto l'involucro della 2CR5 ed asportato le pile interne, bisogna saldare due spezzoni di filo sul positivo e sul negativo di lunghezza sufficienti ad uscire dalla camera ed essere saldati ad un connettore; diciamo che 15-20 cm sono sufficienti.
Fare attenzione alla polarità: i fili che saldiamo sulla 2CR5 devono essere invertiti rispetto alla polarità riportata sull'involucro della stessa.


DSCN5565


A sinistra la batteria originale, al centro le due pile contenute al suo interno ed a destra il telaio che ho utilizzato.


DSCN5566


Una prospettiva diversa. All'interno del telaio, per tenere fermi i fili, ho usato della colla a caldo.


L'altro aspetto importante è l'alimentazione. La batteria NB-2L eroga 7,4 Volt, mentre sul fondo della macchina fotografica c'è scritto di alimentarla con una tensione di 8,1 Volt. Da prove assolutamente sperimentali che ho eseguito, ho scoperto che 7,5 Volt sono insufficienti, infatti l'indicatore di carica della batteria della fotocamera riporta una sola tacca e spesso, durante le prove, la macchina mi si è spenta, per cui ho optato per una tensione di 8 Volt alla quale non ho più avuto problemi.
Per ottenere gli 8V necessari, partendo dal presupposto che sul campo lavoro con una batteria da 12V (come tutti, d'altronde), ho utilizzato un integrato regolatore/stabilizzatore di tensione: il mitico μA7808. Questo integrato (in involucro TO220) ha il vantaggio di erogare sempre la tensione nominale (in questo caso 8 Volt) indipendentemente dalla tensione in ingresso ed inoltre di essere abbastanza stabile in temperatura. Il mio dubbio, infatti, era quello di tarare un alimentatore a casa a 25 gradi di temperatura e poi ritrovarmi in montagna a temperature ben inferiori con valori di tensione sballati che mi avrebbero fritto la fotocamera!
Il μA7808 eroga, nella versione standard, 1 Ampere, più che sufficiente allo scopo, tenendo presente che la fotocamera ha un consumo in posa "B" di circa 0,22 A e con il display acceso di circa 0,12 A.


N.B. Il μA7808 va sempre e comunque alettato (raffreddato), altrimenti, col tempo, rischia comunque di surriscaldarsi e di andare in protezione, di fatto spegnendo la nostra macchina fotografica!


Per i collegamenti elettrici vi rimando al datasheet. Quello che ho fatto io, è stato realizzare una scatola di derivazione che, partendo dalla batteria, mi tira fuori vari collegamenti con vari connettori a 12V, la tensione ad 8V per la fotocamera e delle prese a 5V per alimentare, ad esempio, l'Hub USB.


Nota a margine. Io ho utilizzato una batteria 2CR5 perché ne ho diverse scariche in casa in quanto utilizzate nei modelli a pellicola Canon ed in alcune compatte Nikon, ma nulla vieta di utilizzare una NB-2L vecchia e non più funzionante! Ovviamente l'apertura della stessa comporterà un po' di lavoro in più, ma poi il procedimento è del tutto simile.

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9 commenti:

  1. Ciao,
    è interessante però non capisco una cosa.
    Se ti alimenti da un 12v esterno, cosa c'entrano le batteria della NB-2LH ??

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  2. La batteria serve per alimentare la macchina fotografica!
    La Canon non prevede direttamente una presa per l'alimentazione esterna alle sua fotocamere, piuttosto utilizza una così detta "dummie battery", ovvero una batteria finta che serve solo a realizzare il collegamento tra l'alimentazione esterna ed i contatti interni al vano batteria, tanto che sullo sportellino dello stesso viè di solito un piccolo gommino retrattile che serve proprio a far passare il cavo di collegamento.
    Questo progetto serve proprio a questo: alimentare la Canon EOS 350 con i 12V di una batteria avendo cura di ridurre la tensione a quella nominale della fotocamera e realizzare in casa a costo zero una dummie-battery.

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  3. Dunque...io ho eseguito tutto alla lettera...purtroppo pero' a me quel "marchingegno" non funziona. Ho notato una differenza ( http://homepages.nildram.co.uk/~sbuniak/AstroPhotog/Astrophotography_Canon_350D.htm ) inerente il contatto entrale della "finta" batteria, e nel link dicono di collegarlo assieme al negativo. Cosa che ho fatto ma, anche con questa "modifica" la cosa continua a non funzionare.

    La tensione sull'adattatore c'e'..ma la mia 350D Xt Rebel non ne vuola proprio sapere. Funziona ovviamente regolarmente con la batteria " di serie"..quindi comincio a sospettare che ci siano differenze tra la 340D XT Rebel...e le altre Eos...

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  4. Così, dalla tua descrizione, non saprei cosa pensare! Mi confermi che hai utilizzato un regolatore con una tensione da 8 Volt?

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  5. uA7808 e non solo....ho provato a applicare i fili fuoriuscenti dall'adattatore direttamente sulla batteria originale...senza ottenere risultato alcuno . Ah, come telaio ho utilizzato quello di una Duracell, come consigliato.

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  6. Scusa se ti chiedo banalità, ma l'esperienza insegna a fugare per primi i dubbi delle cose che diamo per scontate!
    Sei stato attento a rispettare le polarità dei collegamenti come descritto nell'articolo? Cioé quelle dell'adattatore sono invertite rispetto a quelle riportate sull'involucro. Il regolatore di tensione è alettato? L'adattatore entra regolarmente e riesci a bloccarlo nella sua sede ed a chiudere lo sportello del vano batteria?

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  7. Certo che si, tra parentesi sono un radioamatore quindi ho una certa dimestichezza con componentistica elettronica e saldatore...l'unica cosa che mi vien da pensare e' che ci sia una leggera differenza sul telaio ( contatti ) della batteria da me comperata oggi, rispetto alla tua. Non vedo altre possibilita'. Per il test iniziale il regolatore non e' alettato, ma ponendo il volmetro non si denotano cadute di tensione all'accensione, quindi anche un probabile spunto iniziale ( assorbimento ) non puo' esserne la causa. Son quasi tentato di sacrificare la batteria originale, per capirne di piu'. Rimane comunque un mistero, a pensarci eh ?

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  8. Visto che sei un radiamatore, magari hai un alimentatore da banco regolabile: prova con quello. Inizialmente io così ho fatto per capire quale fosse il valore di tensione minimo indispensabile. Sono partito dal valore di tensione della batteria e sono salito man mano fino a quello riportato in etichetta. Come ho scritto, a 7,2V la macchina si spegneva, quindi la prova che hai fatto di collegarlo direttamente alla batteria originale può essere fuorviante.
    Escluderei differenze sui contatti della batteria Duracel: dovrebbero essere precise al decimo!
    Che modello è la tua macchina? La mia riporta DS126071 (etichetta sul fondo).

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  9. Novità riguardo il problema del tuo adattatore? Sei arrivato ad una conclusione?

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