Appunti ad una mente congestionata

30 dicembre 2009

Distribuzioni Linux

(c) Larry Ewing, Simon Budig and Anja GerwinskiCon questo post apro un nuovo filone: le mie distribuzioni Linux. Ovvero quelle distribuzioni di cui seguo costantemente lo sviluppo perchè a mio avviso sono interessanti per vari aspetti. Non necessariamente le utilizzo nei miei computer (non vi parlerò, ad esempio, di Ubuntu di cui già molto si dice e che è installata sui miei PC e server di "produzione") ma semplicemente mi interessano o le utilizzo per applicazioni particolari.

Cominciamo con xPud: la più innovativa distribuzione degli ultimi tempi! È un'affermazione un po' grossa, lo so, ma ne sono convinto. Questo è uno di quei casi in cui si fa prima a provarla che a descriverla. L'interfaccia è molto innovativa e si presta molto bene ad utilizzo con sistemi che richiedono un'interazione semplificata tipo netbook o chioschi con schermi touch. L'ho scovata quando stavo cercando una distribuzione light che mi potesse fare da base per il mio PC-TV (che è una cosa più light di un HTPC) di cui prima o poi scriverò. Per provarla, basta utilizzare UNetbootin che la contempla fra le distribuzioni, oppure scaricare direttamente la piccola ISO di 56MB ed utilizzare un CD. Altre info su questa distribuzione possono essere trovate direttamente sul blog dello sviluppatore dove è possibile trovare anche i dettagli della versione 0.9.2, o sulle pagine Google del progetto.
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4 commenti:

  1. Giusto per dovere di cronaca, aggiungerei la distribuzione Slax (http://www.slax.org/) scaricabile gratuitamente e avviabile anche da pendrive.

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  2. Grazie per la segnalazione. Mi ricordo che tempo fa ci son capitato in questa distro, ma di sicuro da allora ne ha fatta di strada!
    Di recente ho scovato anche Trinity Rescue Kit, una distro pensata per il recoveri di S.O. andati a male! È semplicemente un portento, specialmente per sistemi Windows danneggiati. Tra le altre cose, è capace di montare tutti i dischi di una macchina e condividerli in rete in modo da consentire il recupero dati, ad esempio, ma fa molto altro.

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  3. In prelerease una versione light dell'ormai noto Ubuntu, che non a caso si chiama "lubuntu". Ulteriori informazioni (in inglese) sono disponibili al seguente link: http://lubuntu.net/

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  4. In realtà Lubuntu è a tutti gli effetti una Ubuntu ma con un desktop ancora più leggero di Xfce (Xubuntu). L'ho provato e devo dire che è sicuramente meglio di Xubuntu, sia dal punto di vista estetico che funzionale.

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