Appunti ad una mente congestionata

22 dicembre 2009

Il nostro futuro è open

La settimana scorsa il Vicepresidente di Google, Jonathan Rosenberg, ha inviato una lunga e-mail ai googlers per spiegar loro il concetto di "open" dal punto di vista di Google, di Internet e degli internauti... almeno secondo la sua visione!

Devo dire che sono rimasto molto sorpreso dalla chiarezza del suo pensioro (se no non starebbe lì, mi si potrebbe obiettare... ma di questi tempi...) e molti passaggi li condivido a pieno. Gli do sicuramente il merito di aver spiegato con estrema efficacia motivi e necessità di un approccio "open" al mondo (si, al mondo, io l'ho letta così), forse come mai nessuno era riuscito a farlo fin'ora: si finisce spesso, volendo o nolendo, per addentrarsi in tecnicismi e filosofie che ai più (quelli che non hanno mai provato la free beer1) risultano contorti e difficili da capire, tanto da farli poi rintanare nel rassicurante mondo del "close".

Vi cito solo un passaggio conclusivo che riassume un po' il tutto e lascia intravedere una visione illuminata del futuro - o un anatema, dipende dai punti di vista ;-) - poi vi lascio alla lettura integrale per chi ha tempo e interesse:

[...]Open will win. It will win on the Internet and will then cascade across many walks of life: The future of government is transparency. The future of commerce is information symmetry. The future of culture is freedom. The future of science and medicine is collaboration. The future of entertainment is participation. Each of these futures depends on an open Internet.[...]

[1] free as in beer - oppure Free software definition
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